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Rubrica: MUSICA E SPETTACOLO

TI RICORDI DI CUTRO?

FILM DOCUMENTARIO DI MIMMO COLOPRESTI
giovedì 18 luglio 2024

Argomenti: CINEMA, Film

Nella notte tra 25 e il 26 febbraio 2023 il caicco Summer Love, partito da Izmir, in Turchia, con oltre 180 persone a bordo, si schiantò contro una secca tra le alte onde della tempesta e naufragò davanti alla spiaggia di Steccato di Cutro: persero la vita 91 migranti, tra i quali 25 minori; 77 furono i sopravvissuti e imprecisato il numero dei dispersi.

. Con Cutro, Calabria, Italia, il regista Mimmo Calopresti ha voluto trovare un senso a quel che è successo facendo la sola cosa da fare: raccontare. Con Cutro, Calabria, Italia, il regista Mimmo Calopresti ha voluto trovare un senso a quel che è successo facendo la sola cosa da fare:raccontare.

Il film documentario – prodotto dalla Calabria Film Commission e realizzato da Silvia Innocenzi e Giovanni Saulini per Alfa Multimedia - sarà presentato, il 29 luglio, in anteprima mondiale, alla 21. edizione del Magna Graecia Film Festival, sezione “Sguardi di Calabria” e in autunno sarà trasmesso sulla RAI. Anton Giulio Grande, Commissario Straordinario Calabria Film Commission: “Questo lavoro documentario vuole raccontare come la Calabria, gli abitanti del territorio, le istituzioni hanno reagito con grande solidarietà alla tragedia del naufragio. La Calabria vista come terra di accoglienza, il calore degli abitanti di Cutro e delle aree limitrofe, in prima linea sin dalla notte del 25 febbraio del 2023. Un luogo di sentimento e di approdi che Calopresti narra attraverso volti e storie che non si dimenticano”.

Il 31 dicembre del 2023, nel suo discorso di fine anno, il Presidente Sergio Mattarella, riferendosi a quell’ennesima strage nel mediterraneo avvenuta a pochi metri dalle rive di Steccato di Cutro, ha detto: «I valori che la Costituzione pone a base della nostra convivenza e che appartengono all’identità stessa dell’Italia li ho visti testimoniati da tanti nostri concittadini. Li ho incontrati nella composta pietà della gente di Cutro ».

E Papa Francesco non ha fatto mancare il suo monito : «Rinnovo il mio appello affinché non si ripetano simili tragedie, i trafficanti di esseri umani siano fermati e non dispongano della vita di tanti innocenti. I viaggi della speranza non si trasformino mai più in viaggi della morte. Che il Signore ci dia la forza di capire e di piangere»

Per Mimmo Calopresti "c’è solo un modo di gestire il fenomeno migratorio ed è attraverso l’umanità. C’è qualcosa che è più potente delle leggi e della politica ed è il rapporto fra le persone. Per questo ho ritenuto importante documentare le conseguenze del naufragio, gli approdi e l’accoglienza della popolazione locale". Il film documentario – prodotto dalla Calabria Film Commission e realizzato da Silvia Innocenzi e Giovanni Saulini per Alfa Multimedia - sarà presentato, il 29 luglio, in anteprima mondiale, alla 21. edizione del Magna Graecia Film Festival, sezione “Sguardi di Calabria” e in autunno sarà trasmesso sulla RAI. Anton Giulio Grande, Commissario Straordinario Calabria Film Commission:

“Questo lavoro documentario vuole raccontare come la Calabria, gli abitanti del territorio, le istituzioni hanno reagito con grande solidarietà alla tragedia del naufragio. La Calabria vista come terra di accoglienza, il calore degli abitanti di Cutro e delle aree limitrofe, in prima linea sin dalla notte del 25 febbraio del 2023. Un luogo di sentimento e di approdi che Calopresti narra attraverso volti e storie che non si dimenticano”.

Quella notte tra il 25 e il 26 febbraio 2023 il caicco Summer Love, partito da Izmir, in Turchia, con oltre 180 persone a bordo, si schiantò contro una secca tra le alte onde della tempesta e naufragò davanti alla spiaggia di Steccato di Cutro: persero la vita 91 migranti, tra i quali 25 minori; 77 furono i sopravvissuti e un imprecisato numero di dispersi.

Mimmo Calopresti col suo doc intende sia raccontare una visione dei fatti - le azioni positive della popolazione di Cutro e delle istituzioni locali - sia segnare un legame con episodi della Storia del cinema italiano, quelli delle ambientazioni pasoliniane nelle terre di Calabria: anche a Cutro, Pasolini girò, nel 1964, il Vangelo Secondo Matteo.

Ora che il film è pronto, così il regista Mimmo Calopresti lo consegna al suo pubblico: "Ricordare e mai dimenticare, solo così riusciamo a dare un senso ad una tragedia come quella avvenuta a Cutro. Ricordare chi non c’è più, raccontare le storie di chi era su quel barcone che si è sbriciolato sulla spiaggia di Steccato di Cutro. Raccontare tutta quella gente che si è data da fare per dare una mano ai superstiti, che si è mobilitata per giorni per ricostruire e recuperare i brandelli di vita che arrivavano dal quel mare che ha ululato per giorni e notti. Trovare un senso a quel che è successo facendo la sola cosa che so fare: raccontare". Come è noto, Pier Paolo Pasolini aveva già presagito tutto:

Alì dagli Occhi Azzurri uno dei tanti figli di figli, scenderà da Algeri, su navi a vela e a remi. Saranno con lui migliaia di uomini coi corpicini e gli occhi di poveri cani dei padri sulle barche varate nei Regni della Fame. Porteranno con sé i bambini, e il pane e il formaggio, nelle carte gialle del Lunedì di Pasqua. Porteranno le nonne e gli asini, sulle triremi rubate ai porti coloniali. Sbarcheranno a Crotone o a Palmi, a milioni, vestiti di stracci asiatici, e di camice americane. Subito i Calabresi diranno, come malandrini a malandrini: “Ecco i vecchi fratelli, coi figli e il pane e formaggio!” Da Crotone o Palmi saliranno a Napoli, e da lì a Barcellona, a Salonicco e a Marsiglia, nelle Città della Malavita. (...)

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