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Rubrica: ATTUALITA’

SANITA’: SITUAZIONE DRAMMATICA: I NUMERI

C’è chi rinuncia alle cure
sabato 27 gennaio 2024

Argomenti: EDITORIALE

Giorni or sono, un articolo di Adnkronos ha messo in evidenza tutto il dramma che sta attraversando il nostro servizio sanitario nazionale che impedirebbe, alla maggioranza dei cittadini, di usufruire di servizi essenziali alla salute, se non, alla sopravvivenza.

Eppure, gli altri Paesi invidiavano, tempo fa, l’efficienza delle nostre prestazioni nazionali, portandole come esempio…Ora, purtroppo, la gente è costretta, molto spesso, a rinunciare alle cure, ad ogni tipo di prevenzione malattie e a lasciarsi morire…

Qualche esempio?

Per una mammografia in screening, due anni di attesa; per un intervento per tumore urgente, tre mesi; due mesi per visita cardiologica, e così via. Tutti dati forniti da Cittadinanza attiva 2023.

Per visite specialistiche cardiologiche, endocrinologiche, oncologiche e pneumologiche da 60 a 300 giorni di attesa…

Per le prestazioni diagnostiche, si arriva ad 1 anno per una gastroscopia con biopsia non prioritaria e c’ è chi ha aspettato 90 giorni per un intervento di tumore all’utero e 120 giorni per un intervento all’anca..

Il tutto, mentre mancano più di 20.000 medici e 70.000 infermieri e il 30% di medici di famiglia, mentre il Governo non ha approvato sostegni alla sanità e provvedimenti per snellire tutte queste procedure e non ci sono bandi di assunzione..

Visitando un grande Ospedale romano, abbiamo potuto constatare la triste veridicità di questo allarme e tutte le difficoltà che si incontrano per poter usufruire di aiuti che, al contrario, dovrebbero costituire la priorità di ogni Paese civile.

Che succede allora?

Di fronte al pericolo, i cittadini sono costretti a ricorrere a Cliniche private e visite intra moenia costose, o, addirittura, a rinunciare a curarsi e a…lasciarsi morire…

Queste situazioni, al limite della credibilità, non sono degne di uno Stato che dovrebbe mettere al primo posto, la salute e il benessere dei cittadini.

Purtroppo, a volte, di fronte a situazioni economiche drammatiche si preferisce rinunciare anche alle cure, sapendo che ogni reazione o qualsiasi tentativo di salvezza sarebbero inutili…

Notizie da Adnkronos, Saluteequità, Cittadinanzaattiva

Foto: new spam.it



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