E’ proprio vero…I furbetti del quartierino colpiscono ancora e dovunque… Un esempio? Alcuni amministratori di condominio che,(specie se sostenuti da segretari conniventi)fanno il buono e il cattivo tempo su spese di preventivo e consuntivo, senza mai produrre fatture e regolari ricevute di lavori e forniture.

 L’ assemblea dei proprietari e degli inquilini che viene riunita si e no una volta al mese, è del tutto ignara delle leggi in vigore e non disposta a cercare di comprendere le voci di spesa spesso astruse e generiche (ad hoc elaborate), nè tanto meno di fare i conti in base ai millesimi del proprio appartamento. Così i vari inquilini di uno stabile si lasciano tranquillamente imbrogliare da chi gestisce un così delicato giro di denaro.

 La cronaca recente ci ha riportato esempi continui di amministratori fuggiti con il “malloppo” del condominio, ma c’è soprattutto chi da anni lucra indisturbato sull’incompetenza di chi si fida di loro e che, per pigrizia o mancanza di tempo, paga tacitamente, quote inesatte o gonfiate.

 Al nostro giornale sono giunte varie lamentele in questo senso; tra queste, quelle di un’ inquilina costretta, dopo dieci anni, a vedersi non rinnovato il contratto d’affitto, solo perché aveva osato chiedere spiegazioni scritte e chiarificatrici di somme dubbie e controverse pretese dall’Amministrazione condominiale.

 Consigliamo infine ai nostri lettori di informarsi ed aggiornarsi sulle leggi vigenti nei siti specializzati on line ed opporsi alle prevaricazioni di chi si crede più furbo degli altri e che, purtroppo ci riesce…