Rubrica: TERZA PAGINA |
La penultima fine del mondo (Nottetempo editore 2013)
L’IMPREVEDIBILE PENULTIMA FINE DEL MONDOIl racconto di Elvira Seminara
di
mercoledì 1 ottobre 2014
Argomenti: Letteratura e filosofia Argomenti: Sociologia Argomenti: Recensioni Libri Argomenti: Elvira Seminara Elvira Seminara nel recente libro La penultima fine del mondo (Nottetempo editore 2013) affronta in una delicata opera temi dedicati ai rapporti interindividuali nel mondo d’oggi, dove i timori di mali peggiori (dalle epidemie planetarie al rischio di finire prigionieri nel regno delle ombre) bloccano una corretta visione di una società che corre forse irrimediabilmente verso la sua fine. Gli squilibri dell’economia, della vita consociata, delle pratiche connesse alla religione, il volontariato, le incertezze del futuro e tutti i possibili mali del mondo si agitano, muovono, compenetrandosi a vicenda. Dal canto loro gli scienziati fanno a gara nell’andare al di là di tutti i dubbi e degli enigmi di ciò non avviene in una società di fantasia ma attorno a noi, tra i nostri paesi, dove i mali si susseguono come i cambiamenti nel lavoro, sinteticamente inteso. Un futuro incerto e vacillante sembra attenderci: affiliato di Satana, fuori d’ogni controllo. Se volete uscir vivi da tanti marasmi non perdete la fiducia, tutto può accadere. “Fate l’amore il più possibile”, questo appare il miglior consiglio udito in questi tempi tenebrosi. Gli amori di Giancarlo e Lia diventano parole per raccontare vicende possibili. Morte e vita si nascondono un una temporaneità che l’autrice pone al centro della sua visione. Il mondo spaccato tra morti e morituri sembra far sperare poco per l’avvenire. Ma quando il talento prevale sulle bugie, ancora qualche speranza sussiste. Ed in queste dobbiamo confidare. Sono racconti indicibili, ricchi di cultura profonda quanto sottile. Ecco perché i personaggi richiamati sembrano da un lato vicinissimi e presenti nelle nostre coscienze. Dall’altro lontani dalle nostre preoccupazioni quotidiane, quando tutto sembra crollare all’istante. Ma perché tremare se i ragazzi compiono alcuni sbagli, quando il Maligno è davanti alla nostra porta di casa, afferma l’autrice che non esita a richiamare l’attenzione sui pericoli sovrastanti. Ecco Elvira Seminara, proprio artista capace di offrirci tutto quel che vogliamo in materia di racconti misteriosi e metafisici. Troppo poco spazio abbiamo qui per una lettura più approfondita, ma abbastanza per comprendere il valore di quel che c’è dietro questo singolare scritto, non un “vago sorriso” ma le preghiere – afferma l’autrice – possono ancora incidere nella nostra esistenza come in quello di tanti protagonisti della vita di oggi: quindi un libro eccitante che si legge rapidamente e con trasporto vivo. Associare, comparare, memorizzare: ecco il suggerimento che viene dato al lettore. Ad ognuno la sua interpretazione. Un libro dilettevole, che vi fa passare certamente gradevoli momenti: non perdete allora l’occasione di leggerlo, anche se molto di quello che leggete vi resterà un po’ oscuro. D’altronde certe apparenti vaghezze indicano un modo di sentire originale e può essere utile, in questi tempi inquieti, affidarli ad autentici scrittori ricchi di profondità di pensiero e di comprensione per i variabili modi d’intendere quel che avviene in un mondo a rischio di finire. Se vuoi approfondire questi delicati temi Elvira Semerara ti offre materiale originale quanto stravagante. Tutti aspetti positivi, dei quali ci rallegriamo con l’autrice. Diritti di copyright riservati |